la storia

Il Barrio nasce dall’amore per la cucina, per le materie prime Km0 e per il territorio dei fratelli Luca e Luciano Galano. Dopo tanti anni di esperienze nel settore Food& Beverage che li porta ai massimi livelli nel settore sia in Italia che nel contesto europeo, Luca e Luciano decidono di dar vita alla loro idea di cucina e di aprire il loro ristorante.

Lo fanno nella loro amata Vico Equense, in un agrumeto nel pieno centro storico del paese, luogo con il quale è amore a prima vista. Qui, l’atmosfera accogliente e raccolta e il verde rendono ancor più ricca l’esperienza gastronomica che i fratelli offrono ai loro ospiti.

il concept

L’osteria il Barrio, a pochi passi dalla loro casa natia, prende il nome da Barrio, quartiere in spagnolo appunto. Osteria di quartiere, è questo il concept che rispecchia il giusto connubio tra l’infanzia passata a pochi passi da dove sorge il ristornate e il loro nuovo modo di vedere la cucina.

La cucina dell’Osteria il Barrio, infatti, è una cucina “POP” contemporanea che fonde tutte le caratteristiche della cucina popolare e dei prodotti km0 del territorio, con le tecniche di cucina più moderne e più raffinate.

luciano

Per Luciano la passione per la cucina nasce tra i fornelli di casa, all’età di 13 anni, quando inizia con dedizione a dedicarsi alla realizzazione dei pranzi di famiglia. L’amore per la nonna Teresa che gli trasmette la passione per la lavorazione artigianale della pasta fresca, contribuisce a consolidare in Luciano la volontà di essere uno chef.
Nel 2010 inizia il suo lungo viaggio e la sua gavetta tra piccoli ristoranti e stage in giro per le cucine d’Europa: Italia, Francia, Inghilterra, dove consolida le sue conoscenze e viene in contatto con diverse esperienze culinarie e culturali che arricchiscono molto la sua personalità e le sue capacità come chef. 
Nel 2014 approda a Sorrento nel rinomato ristorante “Al Buco” dello chef patron Peppe Aversa, che, con la sua esperienza, lo introduce in un nuovo concept di cucina più creativa e moderna. A 20 anni decide di trasferirsi a Londra dove già risiede il fratello Luca e dove inizia subito a lavorare al “ Quattro Passi London “, una delle esperienze lavorative più belle e più ricche della sua vita.
Ma la vita frenetica di una metropoli così grande non è ciò che Luciano desidera per i suoi progetti di vita, per questo decide di ritornare nella sua amata penisola sorrentina dove inizia a lavorare al Ristorante Sensi di Amalfi.
Dopo qualche tempo, ritorna nella sua amata Vico Equense, dove diventa Head Chef dell’Osteria il Cellaio di Don Gennaro e si avvicina alla valorizzazione dei prodotti km0 e “Slow”. Per Luciano rappresenta un ritorno al passato, alle sue origini, al nonno Luciano e alla sua famiglia che da generazioni coltivano un orto nella loro città natale, in un posto dal grande valore affettivo per lui, “La Torricella”.
Luciano continua a crescere professionalmente e ristoranti stellati iniziano a cercarlo per averlo tra le loro fila, prima “piazzetta Milù”, poi “Le Sirenuse” nella splendida cornice di Positano e infine il “Lorelei” dove contribuisce al conseguimento della prima stella Michelin.
Le stelle, i riconoscimenti, le esperienze, i successi, non allontanano Luciano dal sogno di aprire un suo ristorante, dove dar vita e forma alla sua idea di cucina e ai suoi piatti.

luca

L’esperienza di Luca Galano nell’ambito della ristorazione inizia all’età di 16 anni, nel noto ristorante “Il Saraceno” dove, per caso, per aiutare l’amico gestore rimasto a corto di personale, inizia a servire ai tavoli. E’ un mondo che sin da subito lo affascina, resta colpito dalla figura del maitre, dalla sua conoscenza dei vini, degli abbinamenti con le pietanze, dal suo modo di interagire con gli ospiti e dalla sua capacità di gestire una grande sala, con molto personale: lo colpisce la capacità di mettere ordine in un ambiente così frenetico.
L’esperienza di un giorno si trasforma in un’avventura che dura cinque anni, anni intensi in cui Luca apprende i segreti del mestiere e impara sempre più ad amare questo mondo.
All’età di 21 anni Luca inizia a sentire la necessità di evolversi nel suo mestiere, di conoscere e scoprire nuove realtà e nuove culture e decide di volare a Londra dove inizia a lavorare in una pizzeria italiana, e dove, in poco tempo, le sue doti in sala lo portano ad essere promosso manager. 
Il salto di qualità avviene quando all’età di 23 anni inizia la sua esperienza presso il Mandarin Oriental Hotel, un hotel di lusso a 5 stelle dove inizia come aiuto barman al noto Mandarin Bar. La volontà di Luca è quella di specializzarsi in diversi settori del Food & Beverage e perciò approfitta di questa opportunità per seguire dei corsi e specializzarsi in Cocktail divenendo barman professionista.
Ma L’esperienza come barman per Luca non è altro che un passaggio per professionalizzarsi e poi ritornare con più competenza e con una visione più completa alla sala, il suo primo amore. Dopo due anni al Mandarin Bar, coglie al volo l’occasione che gli si presenta e inizia a lavorare come hadwaiter al CORAD LONDON nel famoso ristorante BLU BOA RESTSURANT dove amplia ancor più le sue conoscenze manageriali focalizzandosi sulla gestione del personale, dei turni, dello stoccaggio dei vini e dove decide di concentrarsi e completare la sua formazione ampliando le sue conoscenze sul vino. In un anno di studi si diploma sommelier conseguendo il corso di sommelier WSET level 2.
La grande esperienza acquisita, porta Luca ai massimi livelli divenendo terzo maitre al THE STAFFORD HOTEL annoverato tra i 10 miglio hotel di Londra, e il cui ristorante THE GAME BIRD in quegli anni era considerato il miglior ristorante di cucina inglese a Londra e con la miglior wine list.
Dopo questi anni di intensa formazione in cui Luca impara a gestire una sala ed una cantina, a consigliare gli abbinamenti giusti ai clienti sia di vini che di coktail, è tempo di tornare a casa per inseguire il suo sogno insieme al fratello Luciano.